Armi, acciaio e malattie
di Jared Diamond
Torino, Einaudi, 1997
Il paletnologo statunitense ripercorre con rigore frutto di una vasta competenza come ricercatore e studioso le vicende che hanno accompagnato la storia dell'umanità a partire dalla rivoluzione del neolitico e dalla costruzione dell'agricoltura per motivare le differenze economico-sociali-culturali fra i grandi spazi regionali del pianeta.
Atlante di Gaia: un pianeta da salvare
di Norman Myers
Bologna, Zanichelli, 1987
Rappresentazione cartografica (coordinata dal biologo inglese, 1934, già collaboratore delle Nazioni Unite) dei quadri ambientali naturali e antropici con riferimenti quantitativi e grafici. Utile per offrire un affresco di insieme di sintesi anche visuale.
Non è un atlante come tanti altri; la sua funzione è quella di illustrare con mappe e grafici un pianeta vivente e analizzarlo mentre si trova a un punto critico della sua storia: il momento in cui una specie, la nostra, minaccia di spezzare l'equilibrio dei sistemi di sopravvivenza portandoli all'esaurimento. Questo libro illustra le crescenti divisioni all'interno della famiglia umana, ma ci dice anche che abbiamo la possibilità di modificare il nostro destino e provvedere meglio al nostro futuro.
Le catastrofi naturali sono prevedibili. Alluvioni, terremoti, frane, valanghe
di Marcel Roubault
Torino, Einaudi, 1973
Il geologo francese (1905-1974) alla luce di una vasta esperienza di ricerca e professionale mostra in modo convincente la possibilità di prevenire le coseguenze delle catastrofi ambientali attarverso una ponderata gestione del territorio. I grandi passi dal punto di vista conoscitivo, delle tecniche di misurazione e monitoraggio, dell'ingegneria civile compiuti dagli anni '70 ad oggi rendono ancora più persuasiva la prevedibilità e prevenzione delle catastrofi terrioriali.
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Qualche Cosa di Nuovo Sotto il Sole
di John R. Mc Neill
Torino, Einaudi, 2002
Vasta ricerca di uno studioso statunitense (1954) della scuola di storia ambientale. Richiamandosi a Ecclesiate 1,9 l’autore documenta (con vasta utile esemplificazione di casi) come il salto tecnologico e quantitativo promosso dalla rivoluzione industriale del XIX secolo e soprattutto le innovazioni del XX secolo abbiano avviato cambiamenti realizzabili dagli uomini nei quadri ambientali naturali.
Storia delle Idee Ecologiche
di Donald Worster
Bologna, Il Mulino, 1994
Testo di uno dei fondatori della storia ambientale sulla elaborazione culturale attorno al rapporto fra uomo e natura a partire da fino ‘700 in ambito occidentale.
I Limiti dello Sviluppo
di Donella H. Meadows, Dennis L. Meadows, Jørgen Randers, William W. Behrens III
Milano, Mondadori, 1972
Ampia ricerca promossa dal Club di Roma, un sodalizio di imprenditori e studiosi, all’inizio degli anni ’70 ha documentato con dati quantitativi puntuali elaborati dal MIT (Massachussett Institute of Technologi di Cambridge (Usa) la divaricazione fra dispobinilità di risorse e utilizzo delle stesse.
Un Mondo Usa e Getta: la civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civiltà
di Guido Viale
Milano, Feltrinelli, 2000
Che cosa rappresentano I rifiuti nella vita quotidiana di ciascuno di noi? Sono diventati uno dei problemi economici e ambientali piu pressanti tanto nei paesi industrializzati quanto in quelli in via di sviluppo. Il libro è un utile studio attorno alle categorie filosofiche che orientano il nostro rapporto con quelli che chiamiamo rifiuti.
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Primavera Silenziosa
di Raquel Carson
Milano, Feltrinelli, 1963
Biologa statunitense (1907-1964), nel 1962 scrisse il testo di alta divulgazione scientifica gettando l’allarme sul deperire degli organismi viventi nel pianeta. Un libro precursore e scientificamente ben fondato che ha anticipato di un decennio il grido di allarme della conferenza della Nazioni Unite sull’ambiente (Stoccolma, 1972) e della “controconferenza” ad essa parallela che si considerano l’inizio di una assunzione di responsabilità ambietale diffusa.
L'Uomo e la Natura: dallo sfruttamento all'estetica dell'ambiente (1500-1800)
di Thomas Keith
Torino, Einaudi, 1994
Studio sulla costruzione culturale del rapporto uomo e naturo lungo l’arco di tre secoli dell’età moderna con attenzione al collegamento con spiritualità, religione, istituzioni ecclesiastiche della cultura occidentale.
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Il Cerchio da Chiudere: la natura, l'uomo e la tecnologia
di Barry Commoner
Milano, Garzanti, 1977
Biologo marino statunitense (1917-2012), in questo saggio che rimane molto utile per capire i processi produttivi e il loro impatto sull’ambiente vede il nocciolo del problema nel fatto che i processi naturali si svolgono secondo circoli che si conchiudono e poi ricominciano, mentre le tecnologie utilizzano in prevalenza processi lineari che producono accumuli e disequilibri.
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