A Milano per il Tempo del Creato si riflette sull’acqua
Seguendo l’indicazione delle Nazioni Unite che dedicano l’anno in corso al tema dell’acqua condivisa, le realtà evangeliche milanesi hanno organizzato la giornata attorno all'acqua.
Domenica 29 settembre 2013 le chiese valdese e cristiana protestante (luterana e riformata) di Milano insieme anche alle comunità della chiese battiste e metodiste cittadine hanno dato avvio al Tempo del Creato 2013 che dal 1989 le chiese cristiane celebrano in modo ecumenico dal 1° settembre al 4 ottobre. Si deve all’impulso del patriarca ecumenico di Costantinopoli Dimitros Papadopoulos se da allora questo momento liturgico è entrato a fare parte del ritmo liturgico annuale per ricordarci che “fino ad ora tutta la creazione geme ed è in travaglio” (Romani 8, 22).
In via Francesco Sforza il culto si è aperto con l’ascolto della Moldava di Bedřich Smetana, accompagnato da immagini molto espressive. I testi per la predicazione erano tratti da Es 2, 15-22 e Gv 7, 37-39: la prima una narrazione molto concreta di conflittualità idrica fra pastori (e anche di prevaricazione di genere) e la seconda metafora e simbolo riassunti nell’immagine di “fiumi d’acqua viva”. Mi permetto anche di segnalare per la lettura i bellissimi passi tratti da Am 5, 8, 21-24 oggetto di meditazione presso la chiesa luterana. In chiesa valdese la predicazione è stata introdotta dalla proiezione di un breve filmato con alcune informazioni semplici e precise su “sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”.
Ad esempio che per ottenere un chilogrammo di carne di manzo si impegnano 16.000 litri di acqua. Informazioni che impediscono di non vedere l’urgenza per il credente di modificare gli stili di vita. La seconda parte della giornata si è svolta presso la chiesa cristiana protestante: pranzo comunitario, giochi e laboratori creativi per bambini, momento di riflessione assistendo al video “L’acqua invisibile”, discutendo un po’ insieme e con un momento finale di spiritualità.
La chiesa valdese di Milano ha sviluppato, nel corso di alcuni anni, un percorso che ha portato all’inizio del 2013 ad ottenere la certificazione di compatibilità ambientale presso la chiesa del Baden nell’ambito del progetto Gallo Verde. Questo punto insieme di arrivo e di partenza per sapere come migliorare possibilmente con una certa celerità nel rispetto del creato come chiesa, come comunità e come singoli ha aggregato un gruppo piuttosto consistente che ormai lavora in modo continuativo insieme ai bambini con iniziative creative e di riuso, cercando di rendere operativo in modo continuativo un gruppo di acquisto solidale (gas), richiamando l’attenzione sui comportamenti ad esempio nelle agapi (stoviglie e bicchieri non usa e getta, acqua non in bottiglia, cibi km zero ecc.).
Il tutto inserito in una riflessione non episodica sui fondamenti teologici della salvaguardia del creato. La chiesa cristiana protestante ha nel suo bellissimo (ed invidiabile) giardino messo a dimora da qualche anno un emozionante orto della fede: ortaggi, piante odorose, fiori in una armoniosa aggregazione di sfumature di verde. Infine la Glam (Commissione globalizzazione e ambiente della Fcei, Federazione delle chiese evangeliche in Italia) da parecchi anni produce materiali di studio e di accompagnamento liturgico (consultabili sul sito della Federazione) e organizza conferenze e seminari per sostenere l’ organizzazione di eco-comunità: il prossimo, su Terra e suolo, dall’11 al 13 ottobre 2013 nella cornice ecocomaptibile di Casa Cares (Reggello, Firenze). Tutti questi rivoli si sono dunque incontrati e mescolati nell’ultima domenica di settembre: una bella esperienza, credo anche gioiosa.