Rinnovo della certificazione Gallo Verde della Chiesa Valdese di Milano
Una ventina di persone, appartenenti alle diverse chiese protestanti di Milano, venerdì 7 ottobre nel tardo pomeriggio si sono trovate nel centro di Milano per tornare a fare una “Bolla del silenzio”, un momento di presenza silenziosa nel caos cittadino, con cartelli che riportano frasi su un argomento specifico, ed un volantinaggio nel tentativo di sensibilizzare cittadine e cittadini.
Questa volta ci siamo dedicati al tema della Salvaguardia del Creato parlano di cambiamenti climatici, inquinamento, migranti climatici e buone prassi.
E’ iniziato così un intenso weekend che ha visto impegnato su più fronti il team ambientale della Chiesa Valdese di Milano: il Gallo Verde.
Il momento che ci ha visti particolarmente coinvolti è stato però quello di sabato mattina in cui abbiamo ricevuto la visita per la rivalidazione della certificazione ambientale Gallo Verde che come chiesa di Milano abbiamo ottenuto a fine 2012.
Passati quattro anni è arrivato il momento di verificare cosa è stato fatto, quali obiettivi sono stati raggiunti, quali no e quali ci si ripromette di raggiungere nel prossimo triennio.
La visita è durata quasi quattro ore, sono stati visti e analizzati i nostri consumi di energia elettrica, gas, carta e le relative emissioni di CO2,e quali momenti si sensibilizzazione abbiamo attuato.
La bella notizia è che i tanti lavori di ristrutturazione del tempio e dei locali della chiesa hanno portato, attraverso infissi nuovi, illuminazione modificata ecc, ad una buona riduzione dei consumi, così come il sempre maggior utilizzo della versione on line della nostra circolare e delle relazioni morali ci ha consentito di ridurre dell’80% il consumo di carta. Vera Flecken, la certificatrice inviata dall’ufficio centrale del Gallo Verde tedesco, ha anche apprezzato molto il lavoro di sensibilizzazione e informazione che il gallo verde ha fatto in tanti modi diversi, attraverso il Simposio internazionale organizzato lo scorso anno, il sito Web (www.galloverde.it), e il dialogo aperto con molte realtà delle nostre chiese in Italia.
Ovviamente ci sono stati anche aspetti critici sui quali dovremo lavorare nei prossimi anni, come l’impossibilità di misurare la quantità di rifiuti prodotti o la necessità di migliorare i prodotti utilizzati per le pulizie.
Il grosso lavoro che ci siamo impegnati a fare nel prossimo periodo è quello di ripensare le linee teologiche che sottendono a tutto il nostro lavoro e che sono parte integrante e fondante della nostra dichiarazione ambientale, l’essere credenti ci chiede di non limitarci a lavorare sul piano pratico, sempre importante e fondante, ma anche di riflettere su come la Parola possa dar forza e senso al nostro impegno.
Siamo dunque molto felici di essere arrivati a questo risultato e siamo sempre più convinti che il processo di certificazione, anche se può sembrare una inutile fatica, è un modo estremamente utile di guardare in modo analitico e critico i risultati dei nostri sforzi per attuare buone prassi dal punto di vista ambientale sia come singoli sia come comunità.
Il fine settimana si è concluso con il CULTO di domenica mattina presieduto dalla pastora Di Carlo in collaborazione con tutto il team del Gallo Verde, un appuntamento che abbiamo ogni anno, un momento per confrontarci con la Scrittura, per raccoglierci in preghiera, per riflettere su come sappiamo essere custodi di questo meraviglioso mondo che ci è stato donato con la preghiera che i nostri occhi siano capaci di vederne la bellezza, che le nostre orecchie sappiano sentire i suoi suoni , che le nostre mani sappiano toccare con un tocco leggero la Sua opera evitando di avere una mano pesante che distrugge ciò che tocca e soprattutto che i nostri cuori sappiano guidarci ad avere sempre un comportamento giusto e rispettoso nei confronti di questo mondo che il Signore ha creato e ci ha dato chiedendoci di custodirlo con amore e giustizia.